ACI
CATENA
Il
paese, che deve il nome al culto della Madonna della Catena, presenta
un grazioso centro che si costruisce intorno al centrale piano Umberto
(piazza) delimitato dal bel palazzo municipale ed altri nobili palazzi
di fine '800 ed inizio '900 che abbelliscono anche le adiacenti
via IV Novembre e via Matrice. Qui si trova anche la settecentesca
chiesa Madre ed il Palazzo Riggio (adiacente), purtroppo in rovina.
Anticamente
essa era nota col nome di "contrada degli scarpi" dato
l'elevato numero di calzolai qui concentrato e deve il suo nome
all'antico culto riversato dal centro alla Madonna della Catena.
La citta' ha saputo rifiorire dopo il nefasto terremoto del 1693
e la disastrosa alluvione del 1761.
Aci
Catena va ricordata dal punto di vista sacro e turistico grazie
al complesso delle sue Chiese.
La prima che merita la menzione e' la Chiesa Madre cittadina dedicata
alla Madonna della Catena. Essa va ricordata per le opere sacre
che conserva, a partire dalla tela denominata "Rebecca alla
fonte" e realizzata dall'artista Vasta e la Chiesa dedicata
a Santa Lucia di edificazione cinquecentesca ma riedificata in epoca
successiva, essa va ricordata per gli affreschi come quelli dedicati
a S. Anna e all'Immacolata e Sante.
La
citta' va ricordata anche per il suo convento di S. Antonio da Padova,
di origine seicentesca ma da un paio di secoli sede municipale.
Al suo interno si trovano ancora l'antico Chiostro che presenta
affreschi dedicati alla vita del Santo e la Chiesetta.
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