VIZZINI
Vizzini
si trova a quasi 600 metri sul livello del mare, in prossimita'
delle sorgenti del Fiume Dirillo o Acate e su tre colli rientranti
nei Monti Iblei, esattamente il Colle Castello, il Colle Maddalena
ed il Colle Calvario. Proprio nella Collina del Castello sono presenti
numerose grotte, alcune delle quali oggi poco visibili, che testimoniano
probabili insediamenti preistorici.
Notizie
piu' certe si hanno sul passato greco della citta' grazie ad alcuni
ritrovamenti. Di fatto, la citta' sorge in epoca medievale attorno
al Castello. Nonostante la presenza di questa struttura, in realta'
Vizzini e' quasi sempre stata una citta' demaniale che ha riscattato
la sua liberta' pagando ingenti somme di denaro. Agli
inizi del XV secolo si attesta una crescente espansione urbanistica
presso il Colle Calvario.
LA
CITTA'
Il
fascino cittadino risiede non solo nella discreta mole dei monumenti
sacri e civili che la citta' raccoglie, ma anche nella struttura
viaria che va a ricreare il centro storico, nel carattere integro
della sua costituzione originaria, elemento poco scalfito dalla
mondanita', per aver dato i natali ad uno degli scrittori italiani
piu' importanti, Giovanni Verga. Dal punto di vista architettonico,
occorre precisare innanzitutto che il terremoto del 1693 reco' anche
in questa citta' numerosi danni, per cui buona parte degli edifici
sacri e civili sono stati ricostruiti in base allo stile barocco.
Vizzini
si sviluppa intorno a piazza Umberto I, su cui si affacciano Palazzo
Verga ed il Palazzo Municipale. Di fianco a quest'ultimo, la Salita
Marineo è una lunga scalinata decorata, sulle alzate, da
maioliche a motivi geometrici e floreali, con al centro di ognuna
un medaglione con scorci di palazzi vizzinesi. Terminata nel 1996,
ricorda la Scala di S. Maria del Monte a Caltagirone. La Chiesa
Madre conserva un portale gotico normanno (lato destro), unico superstite
del terremoto del 1693 che distrusse gran parte della città e che
diede impulso alla ricostruzione. Tra gli edifici barocchi si evidenzia
la bella facciata di S. Sebastiano. Nella Chiesa di
S. Maria di Gesù, Madonna col Bambino di Antonello
Gagini.
Chiesa
Madre - Un itinerario turistico cittadino deve obbligatoriamente
iniziare dalla Chiesa Madre intitolata a San Gregorio. Essa si presenta
con un incrocio di stili, a partire dal portale in stile gotico-catalano
risalente al XV secolo e posto sul lato sud della cinta muraria.
L'interno della Chiesa si presenta suddiviso in tre navate ed ha
una struttura ottagonale ed archi a sesto acuto. Il soffitto ligneo
coevo e' stato realizzato da un appartenente alla famiglia Bonaiuto.
All'interno della Chiesa si possono ammirare varie espressioni dell'arte
figurativa, a partire da due splendidi dipinti realizzati dall'artista
Filippo Paladino nei primi anni del 1600 e rappresentanti il primo
il Martirio di San Lorenzo ed il secondo la Madonna della Mercede.
Basilica
di San Vito - Nelle vicinanze della Chiesa Madre si trova la
Basilica di San Vito sotto il titolo di Spirito Santo. La Chiesa
si presenta in stile tardo-barocco con reminescenze rinascimentali
ed offre la possibilita' di ammirare un Crocifisso ligneo scolpito,
una cappella decorata riccamente da stucchi di gusto neoclassico
ed un ammirevole reliquario.
Chiesa
di Sant'Agata - La Chiesa di S. Agata fu edificata intorno al
XIV secolo, ma fu ricostruita nel XVIII. Originariamente era intitolata
a San Pietro. Al suo interno possiamo ammirare una pala d'altare
raffigurante il Martirio di S. Agata e la Cappella barocca dedicata
al Sacramento.
Chiesa
di San Giovanni Evangelista - La tradizione vuole che nel luogo
dove oggi sorge l'attuale Chiesa intitolata a San Giovanni Evangelista
si trovassero i templi dedicati a Bacco e Minerva. Il suo interno
si presenta suddiviso in tre navate ed ampliamente arricchito da
decorazioni a stucco realizzate da un Bonaiuto.
Monumenti
minori e dintorni - Tra le altre Chiese cittadine citiamo quella
intitolata alla Santissima Annunziata, meglio conosciuta con il
nome di Santa Lucia e soprattutto per gli affreschi barocchi presenti
nelle volte e raffiguranti i Santi venerati nella citta', la Chiesetta
dedicata a S. Elena - anch'essa meglio conosciuta con un secondo
nome, cioe' con il titolo di Madonna Santissima del Pericolo e contenente
una grotta interna dove si puo' ammirare un quattrocentesco pregevole
dipinto raffigurante una Madonna - e la quattrocenteca Chiesetta
intitolata a Santa Maria del Gesu'.
GIOVANNI
VERGA
Vizzini
è la cittadina in cui lo scrittore Giovanni Verga
ambientò alcune novelle, tra cui La lupa (e la Cunziria fa da sfondo
ad alcune scene del film di G. Lavia) e La Cavalleria Rusticana
(da cui poi Mascagni trasse la celebre opera), ed il romanzo Mastro
Don Gesualdo. Il modo forse più suggestivo per visitare il paese
è proprio quello di ritrovare l'osteria ove Turiddo e Alfio si sfidano
a duello con la chiesa di S. Teresa ove le comari vanno a pregare
(nell' opera), le case della Gna Lola e Santuzza e la Cunziria,
antico quartiere dei conciatori, fuori dall'abitato, ove i due compari
combattono. Ed anche la casa ed i palazzi nobiliari che fanno da
sfondo alle vicende di Mastro Don Gesualdo fanno capolino qua e
là.
TURISMO
Per
rivivere Verga
... si consiglia di leggere almeno la novella La Cavalleria Rusticana
prima di effettuare la visita e di rivolgersi alla Pro Loco (in
via Lombarda 8 tel.0933/965905) per poter effettuare una visita
guidata. I luoghi di memoria verghiana infatti sono interessanti
se la narrazione è ben impressa nella memoria.
E
se volete pranzare - A Cunziria (tel. 0933/ 965507), nei pressi
dell'omonimo borgo, è un'azienda agrituristica alloggiata in grotte
naturali che nel tempo sono state adibite ad abitazione, poi a stalla
ed infine a ...ristorante, che ha mantenuto comunque il fascino
dell'ambiente arricchendolo di oggetti della tradizione popolare.
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